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10
Nov

Riciclo Creativo

cristina-sperotto

All’evento MammaCheBlog Creativo del 23 Novembre, avremo l’onore (davvero, un onore), di assistere ai corsi di Riciclo Creativo di Cristina Sperotto, di Ork’Idea Atelier.
In attesa di raccontarvi nel dettaglio lo svolgimento dei laboratori creativi, le abbiamo fatto qualche domanda sul suo lavoro, e sulle sue idee di Riciclo Creativo.

Riciclo creativo: qual è la tua esperienza con i bambini?

Quando ho iniziato ufficialmente la mia attività come eco-creativa, nel 2005, i primi che hanno creduto in me sono stati proprio i bambini: per diversi anni ho organizzato e condotto laboratori di riciclo creativo rivolti ai bimbi dai 4 ai 10 anni e finalizzati – attraverso il divertimento – all’attenzione verso la cura di sé e dell’ambiente. Poi ho continuato conducendo percorsi di creatività ecologica ai bambini nelle scuole, il tutto sempre condito da eco-fiabe che scrivo e leggo per accompagnare le diverse attività espressive. Ora mi occupo di formazione agli insegnanti.

Da quando esiste il mio bimbo, tuttavia, è come se avessi re-iniziato il mio percorso da zero, è lui che mi insegna veramente di cosa sono capaci i bambini e di cosa necessitano, la mia creatività la re-imparo quotidianamente attraverso di lui.

Le cose da non buttare mai: quali sono i materiali con cui possiamo scatenare la nostra immaginazione?

Personalmente ho una passione sfrenata per le bottiglie di plastica. Nonostante io beva solo acqua dal rubinetto, trovo che siano un materiale dal potenziale creativo grandissimo, esistono di tanti colori e si possono trasformare in un sacco di cose, devo ancora scoprirle tutte!

Poi conservo di prassi calzini bucati o spaiati, canovacci consumati, maglioni infeltriti… anche qui ci si può sbizzarrire: dalle ghirlande per Natale agli animaletti a un sacco di altre possibilità creative. Potrei aggiungere la carta: ogni volta che andiamo a fare la spesa siamo letteralmente invasi di imballaggi, ecco, anziché buttarli suggerirei di conservarne una parte e sperimentare spessori, elasticità, superfici di tanti tipi di carte e cartoncini.

Cosa ti piace del tuo lavoro?

Che posso essere me stessa. Che mi sono portata negli anni a non scendere a compromessi e ad offrire la mia creatività agli altri esattamente com’è. Il mio lavoro è uno stimolo continuo per crescere e anche per divertirmi, guai se non avessi nuove idee, ripetere le stesse cose mi snaturerebbe. Mi rendo conto di essere privilegiata, ma è stato comunque un percorso in salita che ha richiesto molta determinazione e fiducia. Il mio lavoro sono io, io sono il mio lavoro, siamo la stessa cosa.

Per saperne di più: http://orkideaatelier.blogspot.com/

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