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30
Apr

LaPina proclama il vincitore del FattoreMamma Award 2015

Sarà la nota conduttrice radiofonica LaPina a proclamare il vincitore del FattoreMamma Award 2015, in virtù della sua collaborazione con SOS Villaggi dei Bambini, la più grande organizzazione a livello mondiale impegnata nel sostegno di bambini privi di cure familiari o a rischio di perderle.

Nata nel 1949 e, ad oggi, è la sola Associazione che ha la capacità di accogliere, all’interno dei suoi villaggi, 82.300 bambini, ai quali garantisce istruzione, cure mediche e tutela in situazioni di emergenza. Promuove programmi di supporto alle famiglie in stato di necessità ed è presente in 134 paesi e territori nel mondo, dove aiuta quasi 2.000.000 di persone.  Sos Villaggi dei bambini sarà presente al MammacheBlog 2015 grazie alla sua partnership con Mustela.

LaPina e SOS Villaggi dei Bambini hanno appena lanciato la Campagna #BaciDaSarajevo, il cui obiettivo è aiutare i bambini per evitare che vengano abbandonati o finiscano negli orfanotrofi accogliendoli nel Villaggio SOS di Sarajevo. Anche di questo ci parlerà la conduttrice, affiancata da un ospite a sorpresa che ci strapperà più di un sorriso e di cui ancora non vi riveliamo il nome.

Sarà al MammacheBlog…

Sabato 9 maggio, ore 12.45 – 13.15

FATTOREMAMMA AWARD 2015: la proclamazione del vincitore

Proclama il miglior progetto tra quelli candidati al FattoreMamma Award 2015: LaPina, conduttrice radiofonica e testimonial del progetto SOS Villaggi dei Bambini. Con lei, un ospite a sorpresa per sorridere.

 

Cosa ti ha spinto a sposare il progetto SOS Villaggi dei Bambini?

Sono a fianco di SOS Villaggi dei Bambini da ormai 5 anni. Avevano bisogno di aiuto e si sono rivolti a me. C’era un progetto importante in Vietnam che necessitava di un forte sostegno. Sono partita subito ed è stato amore. Non saprei spiegarlo in altro modo. Entrare nei Villaggi SOS è entrare a casa, in famiglia. Ho parlato con i bambini, i ragazzi, le mamme SOS. Ho ascoltato le loro storie, i loro sogni. Nei loro occhi speranza e fiducia. Impossibile e nemmeno pensabile tornare indietro. Ho detto loro “Ci sono e ci sarò!
Da lì altri viaggi e altri progetti: Filippine, Grecia, Perù e ora Bosnia. Vado nei posti più lontani, quelli spesso dimenticati. Registro i drammi e i bisogni e cerco di raccontarli al mio pubblico. Poi torno in quei Paesi, riguardo gli occhi dei bambini e dei ragazzi e dico “Ce l’ho fatta!”.

Non sei solo una semplice testimonial, sei molto coinvolta in questo progetto. Come ti ha arricchito da un punto di vista umano?

Invito ciascuno di voi ad andare in quei paesi e a respirare vite di altri, vite difficili, disperate. Come fai a non sentirti coinvolta? I bambini e i ragazzi sognano di vivere i loro sogni. Sentirli ti fa sentire responsabile. Come puoi non fare nulla per aiutarli? Come puoi non considerarli fratelli, figli?

Che messaggio vorresti dare alle mamme che incontrerai sabato 9 maggio al MammacheBlog?

Di sentirsi mamme di tutti i bambini del mondo e di insegnare ai loro figli che sono fratelli di tutti i bambini del mondo.

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